Undici podi in due giorni, con cinque vittorie e tanti “messaggi” molto rilevanti in vista della fase clou della stagione internazionale giovanile che è ormai alle porte. Sono notevoli, per non dire impressionanti, i numeri con cui la scherma italiana si è lasciata alle spalle l’ultimo weekend di Coppa del Mondo Under 20. In pedana, in quattro Paesi diversi, c’erano cinque specialità su sei, e in ognuna di queste gli azzurrini si sono fatti valere, a tratti dominando la scena.
E’ il caso del fioretto femminile, in cui l’Italia a Jena ha fatto da asso pigliatutto. Tripletta nella gara individuale, con seconda vittoria consecutiva nel circuito iridato Giovani di Carlotta Ferrari, adesso numero 1 del ranking mondiale, secondo posto della cadetta Greta Collini e terza piazza di Matilde Calvanese (e mica da dimenticare le posizioni ai piedi del podio di Alice Gambitta e Matilde Molinari). Poi il trionfo a squadre di Carlotta Ferrari, Matilde Calvanese, Giulia Amore e Aurora Grandis, quartetto che ha fermato a quota 32 l’avversaria arrivata più “vicina”.
Grandi risultati anche per la sciabola a Plovdiv. Super doppietta nell’individuale maschile, con Edoardo Cantini a imporsi all’ultima stoccata su Marco Stigliano. E se la squadra dei ragazzi s’è dovuta “accontentare” del quinto posto, nel giorno dei team event stavolta sono state le sciabolatrici a prendersi il gradino più alto del podio. Dopo una gara individuale positiva ma senza medaglie (Michela Landi al quinto posto, Lucia Stefanello al sesto e Mariella Viale all’ottavo), le azzurrine hanno conquistato la prova a squadre. Prima affermazione della stagione per Carlotta Fusetti, Michela Landi, Manuela Spica e Mariella Viale, con un percorso esaltante.
Luccica anche la spada. Da applausi i giovani italiani nella gara individuale maschile di Basilea, che ha (ri)visto trionfare Simone Mencarelli, anche lui numero 1 del ranking mondiale (dopo due primi, un secondo e un terzo posto quest’anno in Coppa del Mondo Under 20), sul podio insieme a Fabrizio Cuomo, salito sul terzo gradino. Una grande giornata, di certo non offuscata dallo stop nei quarti di finale della prova a squadre.
Doppio bronzo infine per le spadiste a Istanbul. Benedetta Madrignani ha firmato il suo primo podio nel circuito iridato a livello individuale, e il giorno seguente su quello stesso gradino è salito con grande autorità l’inedito team composto da Carola Maccagno, Lucrezia Paulis, Anita Corradino e Allegra Cristofoletto.
“Il bello comincia adesso“, si sente dire in giro da qualche ora, per non prendere troppo sul serio i tanti (meritatissimi) complimenti che stanno arrivando. E gli azzurrini di tutte armi sanno benissimo di cosa si sta parlando…
(nella foto Edoardo Cantini, Carlotta Ferrari e Simone Mencarelli)
